Guida al risparmio

È importante quantificare la media delle uscite, comprendendo ogni voce di spesa, separando le spese fisse da quelle variabili.

Confrontando entrate e uscite occorre stabilire se è possibile destinare una parte delle risorse al risparmio, per farlo fruttare o destinarlo a spese impreviste.

È consigliabile porsi degli obiettivi precisi in termini di risparmio attenendosi al piano stabilito. Un modo efficace consiste nell'impostare i versamenti direttamente dal conto bancario a un piano di investimenti o a un conto di deposito, così da destinare automaticamente una parte delle entrate al risparmio.

Gestire il risparmio significa non solo amministrare le risorse accumulate, ma anche ottimizzare le diverse voci di spesa: per ridurle o per avere maggiori benefici.

Ad esempio, se occorre restituire un prestito o pagare un mutuo, bisogna valutare periodicamente se esistono alternative più convenienti. Come, parlando di mutui, passare da un tasso fisso a uno variabile.

Le scelte economiche dovrebbero dare priorità all'eliminazione del debito, partendo da quello che ha interessi più alti, così da ridurre i costi fissi.

Per quanto riguarda le altre voci di spesa, è bene tenere sotto controllo le uscite, magari con appositi programmi software in cui inserire le spese quotidiane: in questo modo sarà più facile capire come risparmiare. Sul fronte delle entrate, è necessario controllare i rendimenti degli investimenti almeno una volta l'anno, per decidere se mantenerli così o cogliere eventuali opportunità migliori.
E' consigliabile tenersi aggiornati anche sulle novità in fatto di agevolazioni fiscali o prodotti finanziari vantaggiosi, magari consultando un professionista.

Per maggiore serenità, oltre che avere un "fondo di emergenza" per ogni eventualità, occorre valutare periodicamente se si possiedono sufficienti coperture assicurative per le diverse aree di rischio, variabili nel corso del tempo.